Amatrice 1 gennaio 2021.

Amici e Soci della AIPS associazione di S. Angelo in Amatrice, siamo lieti informarvi che il TAR Lazio, con la sentenza del 30 dicembre 2020, accogliendo il nostro ricorso, ha invalidato l’ordinanza del Sindaco di Amatrice, che ci riguarda, come ILLEGITTIMA per “ECCESSO DI POTERE, PER CONTRADDITORIETA’, CARENZA DI ILLOGICITA’ DELLA MOTIVAZIONE, IRRAGIONEVOLEZZA DELLA MOTIVAZIONE, ERRONEA VALUTAZIONE DEI FATTI E DIFETTO DI ISTRUTTORIA” e, nel contempo, ha annullato in via definitiva i provvedimenti del Sindaco di Amatrice e della Giunta che risolvevano unilateralmente il contratto di gestione in essere della nostra sede e ne intimavano lo sgombero, nonché la restituzione immediata delle chiavi entro venti giorni dalla notifica degli stessi del 25 luglio 2020.

Fin da subito siamo rimasti colpiti dall’arroganza e dalla ‘anomala’ determinazione con la quale la nuova Amministrazione di Amatrice, ci chiedeva di abbandonare una struttura che abbiamo costruito con le nostre mani nei diciassette anni di gestione, senza valutare l’uso pubblico e gratuito che abbiamo assegnato alla struttura di S. Angelo che, in particolare nel periodo del post terremoto, ha dato accoglienza e rifugio agli operatori dei soccorsi, alla popolazione residente e non residente, ai giovani e a tutti coloro che, colpiti dal terremoto, hanno scelto di non abbandonare la loro terra.

Abbiamo vinto una battaglia di civiltà grazie al sostegno dei soci, della popolazione e dei tanti che abbiamo conosciuto dai giorni dell’emergenza, sino ad oggi. Un grazie anche all’appoggio ricevuto da alcuni componenti del Consiglio Comunale, dalla Diocesi, dalle Istituzioni Pubbliche e Private, dalle tante associazioni delle territorio nazionale che hanno condiviso con noi l’ingiustizia che stavamo subendo. Soprattutto un grazie di cuore per l’impegno, la competenza e l’elevata professionalità dello studio legale che ci assiste, grazie al cui operato abbiamo ottenuto una sentenza del TAR Lazio che, nel contempo, sancisce l’importanza dell’associazionismo popolare e l’obbligo civile e morale di una Amministrazione di riconoscerne il ruolo di interesse pubblico primario.

Abbiamo vinto una battaglia non solo per la nostra associazione, ma per tutte le Associazioni del territorio di Amatrice, spesso abbandonate a se stesse o inascoltate come quelle dei proprietari, altre avversate e trattate con evidente incomodo invece di essere apprezzate per la buona gestione dei propri spazi associativi.
Abbiamo vinto contro quelle logiche familistiche che sembravano superate ma che diversamente appaiono ancora con vigore e talvolta, premiano con risorse una singola realtà associativa e non tutte. Abbiamo vinto contro un atteggiamento irresponsabile e aggressivo che testimonia una scarsa o nulla sensibilità verso la partecipazione e l’associazionismo, quello vero, quello sempre attivo e impegnato nella cura degli spazi e delle attività sociali, mai così importanti come ora per la nostra Comunità.

Noi proseguiremo con impegno per la ricostruzione pubblica e privata, per il completamento dell’Area Sosta di S.Angelo, destinata ai non residenti ed appena superata la pandemia da Covid19, riprenderemo con rinnovata energia, le attività culturali e ricreative aperte a tutti. Buon anno 2021 e grazie a tutti.